Spinning in mare: scelta dell'artificiale

La scelta degli artificiali da usare per lo spinning in mare, è materia molto complessa e dibattuta, il mio intento è quello di creare alcune linee guida basilari per meglio orientarci nella scelta della soluzione migliore.

Ci sono quattro fattori principali da tenere in considerazione nello scegliere l'artificiale giusto:


Profondità di azione


Moto ondoso e colore dell'acqua


Tipologia di pesce foraggio presente abitualmente


Specie da insidiare

Un elemento da tenere in considerazione in primis dell'artificiale è la sua azione ( affondante, suspending o galleggiante).

Profondità di azione
In presenza di fondali superiori ai due metri possiamo partire dallo scegliere i modelli affondanti; tenendo presente che i pesci come la spigola , preferiscono cacciare dal basso verso l'alto, avremo un minnows che nuota a circa 50-100 cm dalla superficie, quindi alla giusta portata anche dei pesci che cacciano più in superficie come serra e barracuda.

Se invece la nostra azione di pesca è su fondali al di sotto dei due metri si opta per la soluzione galleggiante o suspending.

Moto ondoso e colore dell'acqua
Dalla mia esperienza ho potuto riscontrare che la stagione ed il moto ondoso devono influenzare le nostre scelte; con mare mosso in inverno ad esempio, i pesci che accostano,si nutrono facilmente di cefali, anguilline, gronchetti, granchi e salpe. La scelta quindi sarà orientata sui minnows che riproducono tali specie.

In estate con mare calmo con l'arrivo di aguglie , sugarelli,boghe,sardine è quindi il momento di inserire oltre quelli gia citati, artificiali dai colori piu vistosi con gradienti dall'azzurro al blu, per spigole , serra e fino al giallo per barracuda e lampughe.

Tipologia di pesce foraggio presente abitualmente
Un aspetto molto controverso è, se prediligere i colori naturali o sgargianti di fantasia.
Il mio orientamento è sui colori naturali, a meno che non si decida di far leva per l'attacco, principalmente sulla territorialità o curiosità dei pesci, cosa poco producente a mio parere.

Sistematicamente ho studiato il contenuto dello stomaco dei pesci catturati ed ho potuto valutare che questo cambiava a parità di specie, a seconda della zona di pesca e dello stato del mare.

Ad esempio con mare mosso in scogliera ho trovato all'interno dello stomaco, sempre muggini,granchi di scoglio e salpe, con mare più calmo su fondali prevalentemente sabbiosi invece, triglie, muggini ed in estate pesce azzurro.

Ottimi risultati infatti, li ho ottenuti adattando le mie scelte in base al loro cibo abituale; ad esempio, in inverno su scogliera bassa con mare mosso, al tramonto, usando artificiali molto galleggianti, che riproducono fedelmente una piccola salpa di otto centimetri o un muggine ed in estate utilizzando anche minnows molto riflettenti magari abbinati a colori come argento oro e rosso.

Per quanto concerne le dimensioni si è visto che in inverno possono essere utilizzati artificiali di dimensioni più generose, in quanto più visibili e maggiormente performanti sulle correnti, mentre in estate minnows più piccoli in modo da riprodurre le fattezze dei pesci foraggio nati in primavera. Piccola eccezione anche qui per i serra che invece spesso sia in inverno che in estate gradiscono misure extra large.

Volendo uniformare questi concetti, possiamo valutare un minnows da 9-13 centimetri in inverno ed un minnows da 6-9 centimetri in estate.

Specie da insidiare
Infine per questa prima introduzione "leggera", una riflessione sulla specie che stiamo insidiando.
Mentre la spigola caccia prevalentemente con agguati, il serra ed il barracuda, sono prevalentemente predatori in movimento e velocità.

Questo ci deve far adeguare sia la velocità sia la linearità del recupero, che dovrà essere più lento e errante nel primo caso, più veloce e lineare nel secondo. Una eccezione va fatta per il barracuda che a volte predilige andature più lente.

Due raccomandazioni: la prima è di raddoppiare le misure minime di legge, anche perché oltre al salvaguardare la specie, ci evitiamo di essere derisi al ritorno a casa con un baby pesce, la seconda è cambiare posto dopo pochi lanci durante il giorno e muoversi e fare lanci più circoscritti al tramonto ed all'alba.

Giorgio Del Sole

Fonte: hobbypesca