Ho aspettato qualche giorno per commentare la notizia dell’incontro tra il Ministro Catania e FIPSAS, FIPO e gli altri del tavolo della pesca sportiva, ho cercato di capire ed interpretare i comunicati stampa che mi sono arrivati appunto sia da FIPSAS che da FIPO… comunicati scarni, poveri di informazioni, che ci dicono, in buona sostanza, “state tranquilli, la licenza è gratis, il Ministro non metterà la tassa”. FIPO ci comunica: “il permesso rimanga gratuito e siano esentati i pescatori da riva”. Che significa: censiamo i pescatori che hanno un natante, nemmeno consideriamo quelli da riva (che sono 800.000 contro 5.200 mi pare…). Mentre FIPSAS riporta le parole del Ministro Catania: “Mi preme sottolineare che non è intenzione di questo Ministero imporre una licenza onerosa per la pesca sportiva/ricreativa in mare, tantomeno è mia volontà creare complessi sistemi autorizzativi che rendano complicata la vita ai cittadini ed a chi è preposto ai controlli.” Quindi, possiamo star tranquilli… nessuno ci tasserà per Pescare… beh… e la benzina? E le esche? Tutto costa di più… ma questo è un altro discorso…
Voglio poi parlare di una cosa che mi sta molto a cuore e che esula da quanto detto sopra. Io festeggio a settembre di quest’anno una serie di eventi: compio 40 anni di età, 20 di attività lavorativa e 10 come Direttore di Pescareonline. Sto pensando quindi come fare una festa comulativa, anche se credo l’occasione sarà il 29 settembre, a Goito in occasione del Meeting di Carponline. Io fin dall’inizio di Pescareonline, ho sempre cercato di dare spazio a ragazzi giovani, ho creato anche lo spazio Junior per i molto giovani. Mi ricordo di un giovane Zelli, poi De Biase, Bini, Fusignani, Colucci, Zanchin, Quintavalla, Maffei (Samuele), Rosa, Alberto e Francesco Gargantini. Come mai tutti questi giovani hanno trovato spazio su POL? Beh… le riviste non davano volentieri spazi, non cedevano pagine di altri, non solo perchè le riviste una volta pagavano bene, ma perchè si temeva che i giovani… non so… avessero poco da dire evidentemente. Mi sembra banale dire “il futuro è dei giovani”, ma è così e noi con POL abbiamo cercato di lanciare nuove firme e cercato di mandare in “pensione” quelli che davvero, ormai, avevano poco da dire e che scrivevano solo per soldi… i giovani quindi sono soliti subire pesanti attacchi da quei “vecchi” e ci rimangono male, ma per ottenere un posto di prestigio in questo settore, ci vuole pazienza e costanza e soprattutto, non si devono commettere stupidi errori (vedi fotomontaggi…) altrimenti in un attimo si perde di credibilità e quando ti sei bruciato, lo sei per sempre. Io in 20 anni di attività ho commesso tanti errori, ma nessuno di questi erano errori fatti in modo disonesto o per fregare il prossimo: non per nulla ho buoni rapporti con FIPSAS, FIPO e con il 99,99% delle persone che conosco. L’onestà è la base di una crescita lavorativa importante, lenta, ma importante. Perchè scrivo questo: qualche tempo fa Marco De Biase sul suo BLOG parlava delle riviste di pesca, dei vari fallimenti che ci sono stati e di discussioni viste su FB tra “guru” della pesca sportiva che attaccavano questi giovani quasi fosse stata colpa loro se le riviste avessero chiuso. Chiaro è che questi giovani, agli inizi, pur di apparire davano alle testate il materiale gratis, anche perchè, in caso contrario, non avrebbero avuto quello spazio. Ma questo è normale, io lavoravo per un quotidiano locale, facevo un articolo al giorno e prendevo 300.000 lire al mese… ne spendevo di più tra rulli fotografici e benzina. “Un abuso, un sopruso”, che da sempre (anche oggi) i giornalisti giovani subiscono dagli editori. Proprio De Biase, all’interno dell’articolo sulle riviste, utilizzava una foto presa dal sito di Alfio Elio Quattrocchi e Quattrocchi, accortosi di questo, ha scritto anche a me, oltre che a lui, per far presente la cosa. E’ vero, non si prendono le foto da altri siti (in questo caso una foto con tre riviste assieme…) e se si prendono si cita la fonte. Ma trovo che in questo caso sia un peccato veniale, una cosa da poco, anche perchè non è stata usata una foto di una cattura record, ma una foto di riviste che anche De Biase si sarebbe potuto fare con facilità. Quindi è giusto si essere pignoli e far notare le cose per evitare futuri “furti” di materiale, ma è anche giusto abbassare i toni e rilassarsi, c’è di peggio nella vita. A noi di POL hanno fregato testi, foto, articoli interi, sia giovani che vecchi, il rispetto non ha età, impariamo a rispettare il prossimo, indipendentemente dal fatto che abbia 18 o 88 anni, forse allora, tutti cresceremo.
Fonte: http://pescareonline.wordpress.com